Nell' anno 2017 per la volontà e la cura del Vescovo Mons. Vincenzo Pisanello fu costruita la nuova Chiesa dedicata il 13 agosto di quello stesso anno al papa santo Giovanni Paolo II.
L'edificio ha preso il posto di una Chiesa all'aperto, con la sola copertura, peraltro pericolante, che poteva essere utilizzata solo nel periodo estivo. Quanti vi entrano per la prima volta rimangono meravigliati dall'armonia dei colori e da come ci si senta subito accolti e predisposti alla preghiera personale e comunitaria.
La larghezza della Chiesa è ben sottolineata dalla distesa dei banchi che permettono a più di 1200 fedeli alla volta di partecipare alle celebrazioni eucaristiche invernali ed estive, come anche a convegni diocesani e non solo.
Numerosi archi e colonne, che custodiscono le croci della dedicazione, fanno da corona alla preghiera di tanti pellegrini, mentre due cieli laterali di volte in legno e una splendida volta a botte si stendono sull'intera chiesa
I piedi dei pellegrini, che si fanno strada sul magnifico pavimento, si fermano davanti alla bellezza del presbiterio finemente evidenziato da un marmo prezioso. Qui si erge l'altare di forma quadrata che poggia al centro su tre colonne a spirale unite tra loro, chiaro rimando alla Santissima Trinità, e agli angoli da quattro colonne sempre a spirale simbolo dei quattro punti cardinali. Sul frontale della mensa è possibile venerare la reliquia ex capillis di San Giovanni Paolo II lì incastonata.
Dietro l'altare, al centro di un meraviglioso abside, ecco la sede del celebrante intarsiata di pietre a mosaico. Guardando a sinistra dell'altare è possibile notare l'ambone in marmo dal quale viene proclamata la Parola di Dio con accanto il porta cero pasquale. A destra il pregiatissimo battistero che è di forma ottagonale per richiamare l'ottavo giorno, simbolo della risurrezione di Cristo Signore che, nel battesimo, è partecipata a tutti i nuovi credenti con il dono dello Spirito Santo, l'incorporazione a Cristo e alla Chiesa. Dietro il battistero si trova il tabernacolo per la custodia del Santissimo Sacramento.
Il presbiterio è poi arricchito da stupende icone ad opera di una monaca clarissa della nostra Diocesi: il Crocifisso di San Damiano, la Theotòkos (la Madre di Dio), i Santi Medici Cosimo e Damiano.
La Chiesa ha, come porte, lunghe ed ampie vetrate scorrevoli che, oltre ad illuminarla in maniera naturale, permettono di estendere la partecipazione dei fedeli per l'intero piazzale antistante, soprattutto nel periodo estivo. Su queste vetrate si innalza una seconda vetrata, fin sopra il tetto, raffigurante la gloria dei Santi Medici che presentano alla Santissima Trinità le preghiere di tutti i pellegrini che a loro si rivolgono.